“Ash vs Evil Dead”: la serie seguito della mitica trilogia di Sam Raimi

Il Male è tornato. E striscia ancora rasoterra tra gli alberi.

“Ash vs Evil Dead” è a tutti gli effetti la continuazione della trilogia horror di Sam Raimi, pietra miliare della mia generazione: “La Casa” (nel titolo originale, “Evil Dead”), “La Casa 2” e “L’Armata delle Tenebre”.

E il ritorno di Ash, interpretato ancora dal geniale Bruce Campbell, non poteva essere più riuscito.

Sono trascorsi trent’anni.

Ash vive ancora nel Michigan ed è un adorabile figlio di buona donna che rimorchia belle signore nei bar e circuisce le attempate vicine di roulotte, affinché gli facciano le pulizie nella casa a ruote in cui vive.

Porta la dentiera ed un corsetto contenitivo per nascondere la pancia, al posto della mano perduta ne porta una in legno di palissandro, guida il solito catorcio e fa sempre il commesso nel reparto ferramenta di un negozio.

Ma soprattutto è ancora un incrocio tra un antieroe sbruffone ed un cagasotto.

Ash ha appeso la motosega al chiodo e si è nascosto per trent’anni dal Male, cercando di dimenticare il passato ed evitando la sua città natale, Elk Grove, dove è chiamato Ashy Slashy (nella versione italiana, Ash ti sfascia) ed è considerato un assassino che ha massacrato fidanzata, sorella ed amici in una catapecchia in mezzo ai boschi. Trent’anni prima infatti nessuno ha creduto ai suoi racconti: nemmeno suo padre, che lo incolpa della morte della figlia Cheryl e lo reputa un codardo.

Proprio quando ormai credeva di essere al sicuro, Ash – sotto gli effetti di alcool e droghe e per farsi bello con una ragazza che si è portato nella roulotte – legge per sbaglio la famigerata formula in sumero del Necronomicon ex Mortis ed evoca nuovamente il Male, che ritorna più agguerrito che mai.

E ad Ash non resta che inforcare la motosega come ai vecchi tempi.

Se ne “L’Armata delle Tenebre” il mago di corte riconosce in Ash L’Eletto, cioè colui che – secondo una profezia – sarebbe caduto dal cielo per trovare il Necronomicon e sconfiggere il Male, nella serie tv egli è El Jefe per il collega Pablo, uno dei suoi nuovi compagni di sventura (l’altra è la bella ma tostissima Kelly), e Il Profeta per i Cavalieri di Sumeria, un ordine che incontriamo nella terza stagione e che combatte il Male da secoli.

Ideatore delle tre stagioni composte da dieci episodi (piuttosto brevi) ciascuna è sempre il Maestro Sam Raimi, assieme allo stesso Bruce Campbell, suo amico e collaboratore fin dai tempi delle scuole superiori e produttore esecutivo della serie.

L’horror è quello in pieno stile “Evil Dead”, molto splatter ma anche molto comico: ogni episodio annovera perlomeno un paio di battute e scene esilaranti, kitsch e politicamente scorrettissime che non hanno davvero nulla da invidiare a quelle dei tre film degli anni ’80 e ’90.

Come accennato sopra, i tre veri protagonisti della serie sono Ash (Bruce Campbell), Pablo (Ray Santiago) e Kelly (Dana DeLorenzo): un trio tanto improbabile quanto azzeccato a cui ci si affeziona fin dalla prima puntata.

A relazionarsi con la squadra di Ammazza-fantasmi, come loro stessi si definiscono, troviamo via via attori più o meno famosi, alcuni dei quali vecchie conoscenze per i fan delle varie serie tv e dei film figli del sodalizio Campbell/Raimi: Lucy Lawless, la “Xena” televisiva, è ad esempio il demone Ruby; Joel Tobeck interpreta invece il demone Baal.

Grandissimo nel ruolo del padre di Ash è “L’Uomo da Sei Milioni di Dollari”, Lee Majors.

Un gradito ritorno rispetto al primo “Evil Dead” è quello della sorella di Ash, Cheryl.

Speravo di rivedere la famigerata baita in mezzo ai boschi, con l’orologio a pendolo, la testa di cervo e l’altalena/sedia a dondolo nella veranda: sono stata accontentata e per più di una puntata.

Last but not least, un plauso alla colonna sonora ed alla sigla, meravigliose.

Bruce Campbell e Sam Raimi avevano in cantiere una quarta stagione ambientata in un futuro post-apocalittico (avevano cioè in mente di riprendere quello che trent’anni fa avrebbe dovuto essere il vero finale de “L’Armata delle Tenebre”), ma la serie è stata cancellata dalla Starz. Sembra però che Netflix sia interessata a prendere in mano le redini della saga.

Personalmente spero di non dover assistere al collasso di una serie che ho adorato e che ho trovato perfetta e completa nelle sue tre stagioni.

Piuttosto mi incuriosisce quanto affermato da Bruce Campbell, che sarebbe intenzionato a realizzare il quarto film della saga, nel caso la quarta stagione di “Ash vs Evil Dead” non si dovesse fare.

Per gli amici che avessero già visto la serie: il pupazzo di Ashy Slashy è in vendita online e al mio compleanno mancano poco più di tre mesi.

 

5 thoughts on ““Ash vs Evil Dead”: la serie seguito della mitica trilogia di Sam Raimi

  1. Non mi è mai piaciuto lo splatter. Mai capito. Con “l’armata delle tenebre” mi sono divertito parecchio. Adoro la dissacrazione, lo sberleffo. I primi episodi mi sono piaciuti parecchio.
    Grazie del consiglio. Au revoir.

  2. Ciao Gabriele! Non mi erano arrivati gli alert dei commenti, sorry! 😀
    Sono felice che il consiglio ti sia risultato utile! Fammi sapere se termini la serie e se continua a divertirti. 🙂

    1. Ciao Sabrina. Salve a chi leggerà ‘sto post. Allora…dopo l’iniziale schifo (non mi piace lo splatter) dovuto al profluvio di sangue manco fossimo alle fontane di Las Vegas, interiora a go-go, liquami interni e chi più ne ha più ne metta , la mia attenzione è stata presa dopo un paio di episodi dal tipo di sceneggiatura che non era proprio fine a se stessa. Mi spiego. il film La Casa lo visto due volte. E per due volte non mi è piaciuto. Ma quando mi sono accorto del sarcasmo ben presente nella serie , degli sfottò del genere stesso, delle citazione di film, libri, frasi celebri…beh, mi sono imposto di non vedere più di tre episodi a sera per centellinare il piacere , chiamiamolo ormai così, della visioine. Continuo a dire che lo splatter non mi piace, ma questa serie è diversa. Oddio , magari le persone più sensibili quando si faranno due uova in versione omelette ci vedranno due occhi curiosi, magari un’insalata di neutrale pomodoro diventerà un ammasso di gengive, ma secondo me durerà poco. Impressioni di settembre. Consigliata la visione? Io mi sto divertendo.

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