American Horror Story 7: “Cult”

American Horror Story non è mai stata la mia serie tv preferita: al di là della fotografia, indubbiamente perfetta, e delle bellissime sigle, puntualmente dei piccoli capolavori, diverse delle stagioni uscite finora non mi sono piaciute particolarmente.

Dopo “Roanoke”, forse la stagione che mi è piaciuta meno, ho finalmente visto la settima stagione, “Cult”. Che mi è piaciuta più della precedente, ma non quanto “Hotel”, “Asylum”, “Freak Show”.

“Cult” prende spunto dal delirio seguito alla vittoria elettorale di Donald Trump alle elezioni USA del novembre 2016 e parla di paranoia politica, sette, campagne elettorali, misoginia, fobie, Killer dello Zodiaco, follia, rabbia repressa, garbage tv, femminismo, omicidi cruenti, Charles Manson, disastri familiari, lotte sociali, Valerie Solanas, clown.

In un crescendo isterico, teso, delirante, crudo.

Nelle varie stagioni di AHS le idee iniziali e i temi trattati sono sicuramente interessanti e le performance dei vari attori (più o meno famosi) spesso sono memorabili: basti pensare a Jessica Lange che canta il brano “Gods and Monsters” in “Freak Show”, o a Denis O’Hare e al suo personaggio Liz Taylor, così affascinante e femminile, in “Hotel”.

E i protagonisti, che stavolta sono soprattutto Sarah Paulson ed Evan Peter, sono eccezionali anche in questa settima stagione.

Come accade spesso in AHS, anche in “Cult” i protagonisti – oltre al ruolo principale – sono chiamati ad interpretare ulteriori personaggi: questa volta li vediamo ripercorrere la storia di Valerie Solanas, che nel 1968 ha tentato di uccidere Andy Warhol, e le vicende di vari culti e sette, tra cui quella di David Koresh e la Family di Charles Manson.

Il problema di AHS è che – a mio avviso – le idee iniziali non vengono dipanate al meglio nel prosieguo degli episodi: al termine di quasi ogni stagione, provo rabbia all’idea che “sarebbe stata una stagione perfetta se solo…”. E anche stavolta è andata così.

La stagione 8, in uscita il 12 settembre, si intitolerà “Apocalypse”: si vocifera di un crossover tra “Murder House” e “Coven”… o forse questo accadrà soltanto nella nona stagione (già confermata).

In questi giorni di ora in ora si susseguono teaser trailer e notizie piuttosto contradditorie sul cast e sui temi trattati.

Forse l’ottava stagione sarà ambientata in un futuro distopico. Forse nel cast rientreranno Jessica Lange e Kathy Bates. Forse ci sarà una new entry di tutto rispetto: nientepopodimenoché  Joan Collins (la Alexis di Dynasty).

Ormai mancano pochi giorni: staremo a vedere!

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